Nato a Roma, laureato in Architettura, mi dedico per qualche anno alla libera professione per poi lavorare, previo concorso pubblico, nellʼAmministrazione per i beni culturali, dove raggiungo in breve il grado di soprintendente.
Comincio a disegnare e a dipingere intorno ai dieci anni, grazie agli stimoli di un ambito familiare che vantava importanti artisti della prima metà del Novecento (Pietro Gaudenzi, Attilio Selva e molti altri, tutti gravitanti attorno al borgo laziale di Anticoli Corrado).
Sono convinto che un artista debba soprattutto interpretare lo spirito che informa il proprio tempo, rappresentando in tal senso unʼefficace espressione della contemporaneità.
Penso, pertanto, che la pittura ad acquerello non debba essere una pratica chiusa in se stessa e rigorosamente nostalgica, come spesso accade, ma una tecnica che contribuisce, assieme alle altre, ad approfondire nella sua totalità una ricerca aggiornata e personale.